martedì 24 novembre 2009




Gestione dei rifiuti, pronta a riaprirsi la polemica. Presentata una richiesta per inserire all’ordine del giorno della prossima assise cittadina «la fuoriuscita del Comune di Spinazzola dall’Ato Ba/4 e adesione all’Ato/Bat, nonché le dimissioni del sindaco di Spinazzola Carlo Scelzi come presidente dell’Ato Ba/4». L’istanza è stata presentata dall’opposizione. La fuoriuscita di Spinazzola dall’Ato Ba/4 come l’adesione all’omologo organismo della Provincia Barletta-Andria-Trani era stata già votata all’unanimità dal consiglio comunale il 30 gennaio 2007. Decisione mai revocata dall’amministrazione, così come ignorata dalla maggioranza guidata dal sindaco Carlo Scelzi. All’epoca nettamente contraria all’insediamento della discarica prevista a Spinazzola in località “Grottelline” da asservire al Bacino Ba/4.
LA LETTERA -Scelzi scrisse al commissario straordinario per l’emergenza rifiuti Nichi Vendola, al presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella, al presidente Ato Ba/4 Mario Stacca, nonché ai sindaci della Provincia Barletta-Andria-Trani, comunicando di voler agire in difesa di “Grottelline”, avviando «immediatamente e di concerto con il Comune di Poggiorsini, sindaco Ignazio Di Mauro, le procedure per la formalizzazioni negli strumenti urbanistici di ogni ordine e grado della natura di sito archeologico di rilevanza europea dell’intera zona».
Poi la storia di “Grottelline” ha riservato molte sorprese. A partire dallo stesso Scelzi, deciso a volere ora la discarica a Spinazzola.
La cronaca dal 2008: dopo lo stop ai lavori per la presenza di rifiuti all’interno delle cave destinate a discarica, i sindaci dell’Ato Ba/4 si dimettono per protesta. Il 26 agosto 2008 la procura di Trani, pm Michele Ruggiero applica un sequestro probatorio a Grottelline. Tra il 30 ottobre e 3 novembre 2008 si verifica il furto della memoria del computer negli uffici della Regione all’assessorato all’ambiente retto da Michele Losappio.Per il Governo, che risponde ad una interrogazione parlamentare dell’on. Pierfelice Zazzera dell’I d V, c’entra proprio “Grottelline”. Ma non basta. Nonostante il sequestro probatorio in atto, prima l’Ato Ba/4 con i sindaci rientrati nelle loro funzioni, poi la maggioranza guidata da Scelzi, decidono di ospitare a Grottelline oltre all’impianto di biostabilizzazione previsto, anche quello per la frazione umida e un deposito per quella secca proveniente da tutto il Bacino. Intanto alle indagini condotte dalla procura di Trani, in seguito all’attentato subito dal giornalista Alessio Di Palo di Altamura, si aggiungono quelle della direzione distrettuale antimafia di Bari, pm Desirèe Digeronimo. La quale indaga su un presunto intreccio tra mafia, politica e affari, in particolare modo sul ciclo dei rifiuti. Dalle intercettazione telefoniche si giunge al filone sulla sanità pugliese. Indagati di eccellenza con l’ex assessore alla sanità Alberto Tedesco oggi senatore del Pd, Carlo Dante Columella patron dei rifiuti in Puglia, nonché con altri Raffaele Crivelli, già segretario provinciale di Rifondazione Comunista. Il quale ha appreso di recente dal procuratore Marco Di Napoli di essere anche indagato per smaltimento illecito di rifiuti. Intanto a “Grottelline” oltre al sito Neolitico, all’interesse paesaggistico, naturalistico e architettonico, si scopre che sotto dove doveva essere ubicato il biostabilizzatore vi sono alcune grotte, una delle quali risulta essere una chiesa rupestre a croce greca con cinque absidi. Viene presentata una variante al progetto iniziale per sostare il biostabilizzatore, approvata nonostante il sequestro probatorio in atto della procura di Trani.
AMBITO OTTIMALE -In concomitanza con la pubblicazione dell’approvazione della variante il sindaco di Spinazzola Carlo Scelzi viene nominato nuovo presidente dell’Ato Ba/4. Lo scorso 10 novembre dopo che il presidente della sesta Provincia Francesco Ventola aveva auspicato la realizzazione di un unico Ato che comprendesse solo i Comuni del nuovo Ente, la Regione ha presentato un disegno di legge, la n. 28/2009, che porta al momento la firma del dirigente Antonello Antonicelli dell’assessorato all’ecolo gia, con parere positivo del servizio bilancio e ragioneria dirigente ad interim Leonardo Volpicella e il responsabile della P.O. Vincenzo Ambruosi, nel quale si dettano le nuove norme per l’esercizio delle competenze in materia di gestione dei rifiuti in Puglia. In cui si esclude, pare intendersi, la realizzazione di nuovi Ato oltre ai 15 già esistenti, indipendentemente dal ruolo di controllo e decisione affidato dalla Regione alle Province in materia di rifiuti e ubicazione di nuovi impianti.

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