domenica 23 gennaio 2011

SPINAZZOLA: SOPRALLUOGO E PROTESTE
DESOLAZIONE

Il sopralluogo nella struttura ha portato alla scoperta di stanze lasciate in degrado e sale operatorie trasformate in magazzini
L’ESPOSTO
ll “Gruppo D’Azione pro-ospedale” ha deciso di presentare un esposto alla magistratura: «affinché emerga quello che è successo»
L’ospedale in stato di abbandono
L’on. Zazzera (Idv): «Torno con l'amarezza nel cuore. Ho visto soldi gettati via»
di COSIMO FORINA
Partiamo da quanto pubblicato dall’On. Pierfelice Zazzera (IdV) sul suo profilo facebook prima e dopo la sua visita nell’ospedale di Spinazzola. Una denuncia, non tanto diversa, da quella del consigliere regionale del Pd Ruggero Mennea, firmatario con altri dell’emendamento al piano di riordino sanitario con il quale si chiede il mantenimento degli ospedali di Spinazzola e Minervino. Zazzera prima dell’arrivo a Spinazzola: «alle 16 sono a visitare l'ospedale di Spinazzola per ribadire ancora una volta che non possono esserci tagli sul diritto alla salute e che le scelte vanno condivise con il territorio». Dopo: «torno dall'ospedale di Spinazzola con l'amarezza nel cuore. Ho visto soldi gettati via. L'ospedale ha 100 posti letto inutilizzati nuovi e moderni ma sarà chiuso. È stato speso un milione di euro per il suo potenziamento solo alcuni mesi fa, ma perché se poi doveva essere chiuso? Due sale chirurgiche nuove ridotte a deposito, strumenti inutilizzati, la radiologia ancora con i lavori in corso». Mai iniziati. Ed ancora, collegando Spinazzola con gli ultimi arresti eccellenti nella sanità: «tangenti per protesi: sono inca...to, mentre l'ospedale di Spinazzola chiude dopo che sono stati spesi soldi per ammodernarlo, c'è chi si è fatto i soldi sulla pelle dei malati. Che schifo!». Così Mennea dopo aver visitato lo stesso ospedale, anche lui insieme al sindaco Carlo Scelzi: «ho constatato che la struttura è in buone condizioni anche perché oggetto di recente investimento di un milione di euro per la ristrutturazione di alcune aree e l’acquisto di attrezzature. Anche alla luce di questo la dismissione sarebbe un controsenso e soprattutto, il blocco dei ricoveri non può assolutamente avvenire prima della riconversione prevista. Non si può chiudere la porta in faccia a cittadini che hanno bisogno di cure e assistenza che potrebbero salvar loro la vita». «Se il piano di riordino da un lato deve tenere conto di esigenze di bilancio, concludeva Mennea , dall’altro non può ignorare le esigenze e il diritto alla tutela della salute della popolazione».
IL SOPRALLUOGO
Ed ecco quello che hanno constatato i due politici nel loro viaggio nell’assurdo. L’eloquenza delle fotografie pubblicate accanto mostrano le condizioni delle due sale operatorie dell’ospedale di Spinazzola. Non hanno bisogno di alcun commento. Costate chissà quanto, ridotte a magazzino di merce alla rinfusa. Ferri operatori come alcuni macchinari portati in altri ospedali, forse a Canosa e anche a Bisceglie. Zazzera è un medico a cui è bastato poco per fare il punto della situazione. Ma sarebbe stata la stessa cosa per chiunque. Perché chiunque sarebbe uscito sgomento da quelle stanze. Il sindaco Scelzi, constatato che negli altri ospedali oggetto di dismissione non sono stati sospesi i ricoveri come a Spinazzola con un telegramma ha diffidato la Regione e Alla Asl/Bt richiedendo l’immediato ripristino delle degenze. C’è un intero piano, ristrutturato, munito di attrezzatura all’avanguardia del tutto vuoto. Come vuoto, ma qui hanno portato via in altri ospedali finanche le suppellettili, è il piano in cui era alloggiata la psichiatria. Quindi che fare dopo tanto comune turbamento? Il Pd locale, partito del sindaco, punta sui suoi vertici regionali per spuntarla attraverso gli emendamenti presentati con l’Italia dei Valori, nella commissione regionale sanità dove l’assessore regionale al ramo Tommaso Fiore come Nichi Vendola ha preferito non presentarsi. Il “Gruppo D’Azione pro-ospedale ” costituito da cittadini più incavolati di Zazzera, oltre a continuare l’azione per il referendum per lasciare la Puglia, organizzare un presidio del nosocomio fino alla ripresa dei ricoveri, ha deciso di presentare un esposto alla magistratura: «affinché, con buona pace di tutti emerga quello che è successo e sta succedendo all’ospedale della città ».

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