giovedì 14 marzo 2013


FRANCESCO ELETTO NEL GIORNO DI INNOCENZO
La “fumata bianca” nel giorno in cui nacque papa Innocenzo XII
Ad unirli l’attenzione ai poveri
di Cosimo Forina
Una grande emozione e commozione unisce ancor più ora Spinazzola a Roma. Alle ore 19,06 nello stesso giorno in cui la città ricorda la nascita di Antonio Pignatelli (13 marzo 1615) divenuto papa con il nome di Innocenzo XII il conclave ha eletto il nuovo Vescovo di Roma e Vicario di Cristo.
Dal comignolo posto sopra la Cappella Sistina si è elevata la fumata bianca che ha annunciato al Mondo che la scelta del nuovo pontefice, il 266° successore di Pietro, era stata raggiunta al quinto scrutinio dai 115 cardinali elettori. Un grande boato si è levato dalle miglia di persone raccolte in piazza San Pietro che si è unito al suono della campane festose sulla città eterna. Poi l’attesa della proclamazione annunciata dal cardinale Jean-Louis Pierre Tauran presidente del Pontificio Consiglio con la formula: “Annuntio vobis gaudium magnum:habemus Papam!Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum , Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Giorgio Mario Bergoglio, qui sibi nomen imposuit Francesco”. Innocenzo XII fu riformatore della Chiesa e dedicò la sua vita ad elevare la dignità dei poveri e dopo aver abolito il nepotismo giurando sulla sua stessa Bolla per coerenza, li definì “I mie nepoti”. Il nuovo papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio (Argentina), 76 anni, gesuita, arcivescovo di Buenos Aires, molto apprezzato dagli episcopati latino americani, è già stato in corsa nel conclave del 2005. Spinazzola è tutta protesa per ricordare la figura del suo figlio più illustre, Antonio Pignatelli salito al soglio pontificio il 12 luglio 1691. Diverse infatti le iniziative programmate a partire dal 2013 sino al 2015. Sabato 16 marzo l’intero progetto delle celebrazioni sarà ufficializzato presso la chiesa San Pietro Apostolo dove è custodita la fonte battesimale che accolse il futuro papa, dal presidente del Comitato Innocenziano Antonio Amendola. L’elezione del nuovo papa che succede a Benedetto XVI, assume per la città di Spinazzola, ma per tutto il territorio, un grande significato che consolida l’impegno. Si rafforza con un filo d’amore, la fede in Cristo e quello della speranza. Jorge Mario Bergoglio ha scelto di chiamarsi con il nome del poverello di Assisi, Francesco, la sua tomba è meta di pellegrinaggio per decine di migliaia di devoti ogni anno. La città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace. Papa Francesco nel suo saluto ha subito amabilmente scherzato, dicendo che i cardinali sono andati a scegliere il nuovo vescovo di Roma, lontano: “quasi alla fine del mondo”. Poi ha rivolto il suo saluto al papa emerito Joseph Aloisius Ratzinger. Ed infine papa Francesco ha chiesto, ottenendo nel totale silenzio della piazza, la benedizione del popolo su di se per poi concedere la sua con valore di indulgenza plenaria.

Nessun commento:

Posta un commento