giovedì 26 giugno 2014

TERRITORIO A RISCHIO
Tiene banco l’affare rifiuti
UN CORTEO DOPO L’ALTRO
Sulla spinosa vicenda riguardante la realizzazione della megadiscarica si prospetta una nuova manifestazione
UNA STORIA PLURIDECENNALE
Tutto ha avuto inizio il 30 gennaio 1990 (delibera N°12) nel consiglio comunale di Spinazzola (maggioranza PCI+DC)
GROTTELLINE,DA SITO CULTURALE A DISCARICA
Dopo Spinazzola si appresta a scendere in piazza anche Poggiorsini
di Cosimo Forina
Spinazzola- E mentre i cittadini scendono in piazza per manifestare contro la discarica, il 17 giugno lo hanno fatto a Spinazzola, il 29 giugno sarà la volta di Poggiorsini, e la procura Antimafia di Bari pm Roberto Nitti continua le sue indagini sui rifiuti speciali tombati e scoperti nelle cave di “Grottelline”, la Cogeam-Tradeco a cui Nichi Vendola ha affidato la realizzazione e gestione dell’immondezzaio ed impianti in quel sito ha presentato le varianti al suo progetto sulla base dei termini delle prescrizioni decise il 20 maggio dal Comitato Regionale VIA.
In pratica: da una parte si contesta dall’altra si va avanti. Nonostante il subbuglio, ricorsi al Tar, osservazioni di Legambiente e Lipu sulla non idoneità del sito non riconducibili al solo intervento e manutenzione della lama oggetto delle prescrizioni della VIA che tracimando ha creato il lago all’interno di una parte delle cave. Richiesta di apertura di infrazione contro la Puglia depositata presso la Commissione dell’europarlamento in difesa di Grottelline. A registrarsi poi sui rifiuti tombati rinvenuti dal Comando Provinciale di Bari del Corpo Forestale dello Stato con gli uomini di Bari e Cassano delle Murge, più note davvero singolari dell’assessore all’ambiente regionale Lorenzo Nicastro. Un record dopo l’individuazione di Grottelline come immondezzaio. Nicastro insiste a puntare l’indice contro il Comune di Spinazzola incassando reazioni da questo, per aver usato in emergenza il sito tra il 1995-96 facendo depositare temporaneamente rifiuti urbani. Nell’ultimo intervento afferma l’assessore: "per ristabilire, la storia di Grottelline, rispetto agli attacchi ingiustificati cui la Regione Puglia è sottoposta”.
Ripercorriamo la storia brevemente di Grottelline dalla sua individuazione come discarica, di quei rifiuti urbani non associabili a quelli speciali rinvenuti dal Corpo Forestale ed anche della variante al progetto oggetto delle prescrizioni VIA. Il 30 gennaio 1990 (delibera N°12) il consiglio Comunale di Spinazzola (maggioranza Pci+Dc) approva l’individuazione della sua discarica nel foglio di mappa 142 particelle n.11 e 143. La proprietà di quelle due particelle è della Ecospi srl costituitasi il 20/12/1989 e iscritta presso la Camera di Commercio di Bari il 27/2/1990. Scopo societario oggi è “la gestione di siti aventi carattere culturale e museale; la creazione, gestione, e organizzazione di parchi a tema, l’organizzazione e gestione di eventi”. L’Ecospi è la sigla della srl “Valle dei Dinosauri” la cui compagine sociale vede il 22,32% la Tradeco srl e la Vi.Ri. srl al 77,68% di Altamura. Società quest’ultima che è salirà alle cronaca per l’appalto dei rifiuti ospedalieri che coinvolge l’ex assessore alla sanità regionale Alberto Tedesco vicino alla famiglia Columella. Nel tempo il progetto dell’immondezzaio di Spinazzola affidato nel 2006 all’Ati Tradeco-Cogeam cresce. Le particelle del foglio di mappa 142 da due diventano sette (11,58,70,71,72,73,143) nella prima seduta VIA che analizza il progetto e lo approva, per aumentare ancora di più sino a tredici con l’atto di esproprio che porterà al sequestro della Procura di Trani, pm Michele Ruggiero (ad aggiungersi le particelle 7,10,66,68,78,144). Rifiuti e Variante. Nel 1995 l’allora sindaco di Spinazzola Michele D’Ercole con sua ordinanza si vede costretto a chiedere in emergenza di rimuovere i rifiuti accantonati in città nella zona San Francesco. Gestore del servizio la Tradeco. Ad offrire la soluzione è proprio Carlo Columella che con atto notorio offre la disponibilità ad utilizzare temporaneamente le due particelle (11-143) della Ecospi destinate a discarica. Che si tratti di rifiuti urbani, anche se per ordinanza dello stesso D’Ercole dovevano essere rimossi sin dal 96, lo si apprende dal tecnico della società ing. Carmine Carella nel 2008, attraverso diverse note che in parte qui pubblichiamo delle intercettazione del tecnico durante i lavori della discarica a Spinazzola disposte dalla Dda di Bari che indagava sulla sanità pugliese e sul mondo dei rifiuti. Contemporaneamente a quella dei rifiuti, le conversazioni vertono sulla questione dello spostamento degli impianti perché vengono rinvenute delle grotte. Una affermazione davvero singolare, l’ing. Carella, annotano i carabinieri, parla con tale Mimmo a cui vengono prospettate le problematiche delle grotte, si parla di un primo contatto avuto con la sovrintendenza, e del consiglio di preparare un paio di soluzioni e propinarle alla sovrintendenza. Già proprio così due soluzioni da “propinare” alla soprintendenza. Ovvero, tranne se non per un infelice utilizzo del termine “darle da bere”. Questa “bevuta” è poi diventata la variante presentata in regione che ha anche incluso le particelle in più rispetto al primo progetto, inviata alla Procura di Trani, all’Ato Ba/4 e al Comune di Spinazzola che l’approva con atto di Consiglio Comunale. Ed ancora alla Giunta regionale dopo qualche anno da ultima, l’approva in proroga paesaggistica ritenuta dall’assessore Angela Barbanente migliorativa nel progetto rispetto al passato. Cosa erano e sono quelle cavità scoperte nel 2008 per cui ci si doveva spostare, per non finirci dentro, gli impianti? Il perito della Tradeco-Cogeam l’archeologo Michele Sicolo parla di chiesa rupestre a croce greca con cinque absidi e consiglia, comunque, prima di effettuare la realizzazione degli impianti di fare una accurata analisi del sito di Grottelline vista la sua importanza storica e archeologica. Anche questa è la storia di Grottelline.

SPINAZZOLA LE INTERCETTAZIONI SUL “CASO TEDESCO” RIGUARDANTI LA QUESTIONE GROTTELLINE

TUTTE LE MANOVRE SULLA ZONA E LA CONSAPEVLEZZA DELLA PRESENZA DI GROTTE,RIFIUTI E CORSI D’ACQUA

Nota 18776 del 14/3/2008 telefonata tra Carmine Carella e Mimmo Diomeda
Trascrizione integrale, contenuto della telefonata:
spostamento degli impianti
Carmine dice di essere sul cantiere di Spinazzola ed hanno fatto delle verifiche….perché stiamo procedendo alla realizzazione delle fondazioni e probabilmente in prossimità del confine est potrebbero essere interessate le strutture delle fondazioni delle grotte che sono sottostanti sulla parte che degrada verso la gravina…. allora per evitare problemi bisognerà spostarsi…io ho cercato di parlare con Gaetano, però non è raggiungibile al momento…probabilmente per una conferenza di servizio…quindi dice a Mimmo che è consigliabile fare un sopraluogo oppure fissare un incontro urgente…quindi dice Domenico, credo che Gaetano stia fuori fino a dopo Pasqua e così Carmine gli chiede se si possono vedere nel pomeriggio di oggi….così Domenico, dice io personalmente ho preso altri impegni su altre zone….comunque dice che se vai all’ufficio, oggi lo trovi, in corso Sonnino…poi gli chiede Carmine, pensi che ci voglia una conferenza per lo spostamento planimetrico?…Dobbiamo capire, risponde Mimmo se bisogna fare una variante, se ci sono i termini giusti,….bisogna rifletterci un pò…. Comunque dice di attivarsi in questo senso….fate delle proposte delle proposte operative sempre informalmente…comunque dice Carmine io sempre prima di partire ho chiesto sia il tuo parere che quello di Gaetano…comunque dice Mimmo, posso dire a Gaetano che lo vai cercando….allora dice Mimmo tu ti vuoi spostare all’interno della cava…no dice Carmine, stiamo parlando dell’impiantistica…delle grotte sottostanti…allora dice Mimmo…uno fa i sondaggi e dice….per cui è veramente necessario spostarci…siccome dice Carmine, io ho avuto contatti con la dirigente della sovrintendenza dell’area archeologica e costei le ha accennato della presenza di alcune grotte…siccome hanno avuto contezza diversa dello stato dei luoghi alla luce di queste cose che ci sono state dette, ora ci stiamo ponendo un problema e questo è uno e parimenti c’è ne uno di sicurezza, perché se dobbiamo mantenere questa autorizzazione dovremo arretrarci da un lato e tirarci sopra e così si conceda da lui dicendo che va in corso Sonnino da Gaetano…quindi dice Mimmo prepara un paio di soluzioni e propinale alla sovrintendenza.

Nota 30039 del 16/4/2008 ore 19.04 telefonata tra Carmine Carella e Giancarlo Florio
Trascrizione integrale, contenuto della telefonata: rifiuti rinvenuti a Grottelline

Carmine e Giancarlo parlano di fare 10-12 prelievi per caratterizzare l’area ove sono stati rinvenuti i rifiuti presso il sito di Spinazzola e delle planimetrie con il rilievo delle grotte (trovate durante i lavori) da stampare indicando Gogeam, ing. Carella e data.
Nota 30101 del 16/4/2008 ore 20,40 telefonata tra Carmine Carella e Giancarlo Florio
Trascrizione integrale, contenuto della telefonata: rifiuti rinvenuti a Grottelline

Chiama a Giancarlo per dirgli se ha mandato le planimetrie, lui dice di no e che se vuole gli da tutto domani mattina. Questo dice che ha sistemato le planimetrie in modo da dividere le zone, compresa quella dove sono stati rinvenuti i rifiuti. In sostanza sono stati individuati dieci punti per i carotaggi all’interno del sito occupato dai rifiuti solidi urbani di Spinazzola.
Carmine dice di inviargliele subito via posta elettronica.
Nota 30124 del 17/4/2008 ore 8,52 telefonata tra Carmine Carella e Giancarlo Florio
Trascrizione integrale, contenuto della telefonata: rifiuti rinvenuti a Grottelline

Carmine dice che le tavole vanno bene tranne la mancanza di evidenza che l’area interessata dai rifiuti non potrebbe essere interessata dall’ordinanza e della necessità di avvisare la Tradeco che dovrebbe averlo fatto Nicola, per l’approfondimento idrico riguardo una contaminazione potenziale del sito interessato dai rifiuti con eventuale terebrazione dei pozzi. Si parla dei rifiuti solidi urbani smaltiti presso l’area di cava ove si sta realizzando la discarica per rifiuti urbani dell’Ati Cogeam (Cisa-Tradeco) di Spinazzola.
Nota 30187 del 17/4/2008 ore 10,33 telefonata tra Carmine Carella e Francesco Maggiore
Trascrizione integrale, contenuto della telefonata: rifiuti rinvenuti a Grottelline

Lo chiama Michele per avere notizie sulla questione Spinazzola. Carmine gli riferisce che stamane ha un incontro all’ufficio bonifiche della regione in merito ai rifiuti ritrovati lì (ex articolo 12) e poi dice che hanno invitato la dott.sa Canosa della sovrintendenza per fare vedere a tutti i convenuti la variante riguardante di traslazione per il ritrovamento delle grotte che dovranno essere separate dall’impianto, anche in previsione di un percorso di visita fuori con uno spostamento della zona verde per rendere l’impatto visivo migliore. Michele gli chiede dei pozzi e della loro realizzazione, poi Carmine dice che per evidenziare tale cosa sarebbe meglio farla fare da qualcuno come l’Arpa o altri Enti. Carella chiede a Michele un consiglio su come sistemare i rifiuti rinvenuti in zona, poi spiega ancora che secondo lui si potrebbero rimuovere e sistemare a dimora in una parte dei lotti che si stanno eseguendo tenendo presente che si parla di poca roba individuando l’area dei rifiuti in una quantità sotto i mille metri quadrati. Carmine riferisce ancora che dovrebbero rimuovere il materiale fino a 2 metri di profondità per rimanere nell’ordine di circa 3000 metri cubi. Carmine chiede se va bene a tutti questa cosa visto che loro (in questo caso Michele) devono fare una conferenza dei servizi, infatti sarebbe opportuno dare uno sguardo a quanto delineato per prendere cognizione dei fatti. Michele gli risponde che bisognerà vedere bene questa questione e gli chiede se è stato invitato qualcuno di loro alla riunione. Carmine dice che hanno chiesto che il tutto avvenisse alla presenza del Commissario delegato poiché cera urgenza e di contro Michele gli risponde che forse verrà Ludovico (forse si parla dell’ing. Spinosa Ludovico).




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