mercoledì 15 giugno 2016

Sono trascorsi dodici anni dalla mia prima inchiesta sulla “allegra” raccolta e smaltimento dei rifiuti a Spinazzola. Nonché sullo “strano” incendio degli automezzi della società Avvenire incaricata del servizio in città ora dichiarata fallita, bloccata dall’antimafia.
Di quei giorni davvero carichi di tensione e di episodi sconcertanti, oltre ai ritagli di giornale dei miei articoli ormai ingialliti conservo copia di due informative inviate alla magistratura ritrovate in un fascicolo processuale.
Nella prima l’allora maresciallo della locale caserma dei carabinieri mi descriveva tra l’altro così: “si ritiene precisare che l’articolista Forina Cosimo per i suoi articoli che procurano allarme sociale, in questo piccolo centro, (omissis)… inoltre l’attuale Sindaco è intervenuto sia presso la “Gazzetta del Mezzogiorno” sede distaccata di Barletta, oltre che personalmente presso il Procuratore della Repubblica di Trani –Dr Nicola Barbera”. Ed ancora: “lo scrivente ed anche gli altri militari di questo Comando considerano che tutti gli articoli hanno un fine politico, per i quali non intaccano minimamente, in quanto è nostro compito fornire sicurezza alla cittadinanza, mantengono con il Forina Cosimo un comportamento cordiale da normale cittadino”.
In risposta al tentativo ancora oggi inspiegabile di delegittimarmi, la relazione conclusiva delle indagini dell’allora Tenente Biagio Marro del Comando dei Carabinieri di Andria inviata alla Procura di Trani, il quale riferendosi al maresciallo scriveva: “In relazione all’autorizzazione al parcheggio dei mezzi della ditta Avvenire, nell’area comunale dove furono incendiati, la stessa Stazione CC di Spinazzola, accertava l’esistenza della sola autorizzazione con delibera della Giunta Comunale n.56 del 5.12.2002, a decorrere dal 1° dicembre al 31.12.2002 e quindi l’assenza di altre autorizzazioni, in linea con quanto riportato nel citato articolo a firma del Forina Cosimo, al quale va dato atto di aver riferito un fatto vero (e non creato allarme sociale) e di aver stimolato chi indagava a ricercare la verità”.
Altro passaggio cruciale: “La stazione CC di Spinazzola, stimolata dal Comando Compagnia CC di Andria, ha comunicato il tutto alla Procura della Repubblica di Trani per i provvedimenti di competenza.Tuttavia non si rilevano denunce a carico di responsabili, né indagini tese alla loro individuazione. Inoltre, i rapporti tra il sindaco ed il Comandante della Stazione CC di Spinazzola possono essere sintetizzati dalla lettera che quest’ultimo indirizza alla Compagnia CC di Andria. La stessa riporta, con una certa enfasi, quanto riferito in consiglio comunale (30.12.2004) dal Sindaco nei confronti di “un addetto stampa”, identificato in Forina Cosimo della Gazzetta del Mezzogiorno. Forina Cosimo, tra l’altro, è la stessa persona che, attraverso un suo articolo apparso il 5.11.2004 sul predetto quotidiano, aveva fatto rilevare che i mezzi della cooperativa Avvenire dati alla fiamme, si trovavano su un’area del Comune senza autorizzazione”.
Che giorni quelli in cui ogni informazione, specie di chi aveva deciso di collaborare con la giustizia a difesa della città, era diventata davvero preziosa. Principalmente sui tentativi di simulare rotture di camion carichi di chissà che cosa, per poi farli sparire. Il tutto, questo si ancora mi addolora nell’indifferenza ieri come oggi della gente.
Però ritengo che il dedicarmi alla difesa dell'ambiente non sia stato mai tempo sprecato, riscriverei i miei pezzi allo stesso modo. Cogliendo l’occasione questo si, per ringraziare tutti gli uomini della Benemerita che in quei frangenti, nonostante i tentativi di bavaglio di molti, non hanno mai cessato oltre a manifestarmi stima di starmi vicino.

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